Alta la probabilità di superare il limite degli 1,5°C entro il 2027

Una nuova pubblicazione scientifica dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) rileva come il pianeta sperimenterà nuove temperature record nei prossimi cinque anni e lancia l’allarme perché le temperature medie probabilmente aumenteranno di oltre 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. L’accordo di Parigi sul clima del 2015, per cercare di mantenere le temperature globali non superiori a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, è stato raggiunto proprio perché dopo il riscaldamento oltre tale livello scatenerebbe una serie di impatti sempre più catastrofici e potenzialmente irreversibili su varie parti del globo. 

Il rapporto del WMO ha rilevato che esiste una probabilità del 66% di superare la soglia di 1,5°C in almeno un anno tra il 2023 e il 2027. Come sottolineato più volte recentemente da vari ricercatori in tutto il mondo, il mix tra riscaldamento globale dovuto all’attività antropica e l’impatto del sistema meteorologico El Niño in via di sviluppo, si combineranno a partire da fine 2023, generando ondate di calore eccezionali in tutto il mondo. 

Le ripercussioni saranno di vasta portata per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse idriche e l’ambiente, secondo il WMO che sottolinea come l’Artico si stia riscaldando molto più velocemente del resto del mondo e che questo sembra abbia un impatto sui sistemi meteorologici globali, inclusa la corrente a getto (il Jetstream), che negli ultimi anni ha sconvolto il clima nell’emisfero settentrionale.

Si prevedono per il 2023 meno precipitazioni in Amazzonia, America centrale, Australia e Indonesia, secondo il rapporto. Questa è una notizia particolarmente negativa per l’Amazzonia, dove gli scienziati sono sempre più preoccupati che un circolo vizioso di riscaldamento e deforestazione possa trasformare la regione dalla foresta pluviale in condizioni simili alla savana. Al contrario, nei prossimi cinque anni, è probabile che ci saranno precipitazioni superiori alla media nell’Europa settentrionale, in Alaska e nella Siberia settentrionale e nel Sahel. Per ogni anno dal 2023 al 2027, si prevede che la temperatura globale vicino alla superficie sarà compresa tra 1,1°C e 1,8°C al di sopra della media preindustriale

Scarica il Rapporto del WMO

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