La campagna “Cresce il freddo, cresce la prevenzione”

Le ondate di freddo eccezionali possono essere collegate ai cambiamenti climatici.
Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature spiega il legame tra il riscaldamento
globale degli ultimi decenni e l’aumento degli eventi di freddo estremo.
Le temperature elevate del Pacifico influiscono sull’aria che arriva dalla Siberia, ne
favoriscono la risalita e modificano così le condizioni della stratosfera, influenzando
l’arrivo di repentine ondate di freddo dall’area artica.
Da recenti studi pubblicati, sul legame tra il riscaldamento globale degli ultimi decenni e
l'aumento degli eventi di freddo estremo, si osserva un conseguente incremento
giornaliero di mortalità nelle categorie a rischio, fino a 20 giorni successivi
all'esposizione al freddo.
Infatti, le temperature elevate del Pacifico influiscono sull’aria che arriva dalla Siberia, ne
favoriscono la risalita e modificano così le condizioni della stratosfera, influenzando
l'arrivo di repentine ondate di freddo dall’area artica.
Le ondate di freddo estremo provocano danni e disagi, con importanti ripercussioni sociali
e sanitarie sulla popolazione. Per questo la Croce Rossa Italiana e Legambiente
uniscono le forze con la campagna “Cresce il freddo, cresce la prevenzione”, per
sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivati da ondate di freddo estreme.
La campagna, promossa ormai da anni dalla Croce Rossa Italiana, vede attivo il Numero
di Pubblica Utilità 1520 per ricevere informazioni, supporto e assistenza su come
prevenire, in qualsiasi momento, gli effetti negativi di queste condizioni metereologiche
estreme.

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