In Italia le ondate di calore sono fenomeni sempre più frequenti, specialmente in ambito urbano. Dal 1960 ad oggi a Roma la temperatura è aumentata di 3,65°C, a Milano di 3,34°C, a Bari di 3,05°C e a Napoli di 2,18°C (European Data Journalism Network).

Il caldo estremo in Italia e nei comuni costieri del Medio-Adriatico

I dati 2021 del Ministero della Salute e del Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio su 33 città hanno evidenziato un impatto sulla salute delle ondate di calore, con l’incremento della mortalità pari all’8% e 2.239 decessi in eccesso. I maggiori aumenti a Bari (+46%), Campobasso (+30%), Catania (+27%), Reggio Calabria (+25%) e Palermo (+21%). Le persone maggiormente colpite sono anziani, bambini e malati cronici.

La situazione è allarmante anche per i comuni costieri del Medio-Adriatico:  l’aumento delle temperature e delle ondate di calore condizionerà il futuro di questi territori che, nella previsione del Piano Nazionale per l’Adattamento al Cambiamento Climatico per la macroregione 2, di cui fanno parte le aree costiere delle regioni Marche e Abruzzo, prevede per il periodo 2021-2050 bassa capacità adattativa, rischio alto per la desertificazione e per la salute, rischio medio alto per gli insediamenti urbani e le foreste.

La macroregione è infatti caratterizzata dal maggior numero, rispetto a tutte le altre zone, di giorni al di sopra della soglia selezionata per classificare i summer days (29,2°C) e al contempo da temperature medie elevate. Si prevede un aumento notevole dei summer days di 14 giorni/anno ed una riduzione complessiva dell’evaporazione (valore medio della riduzione pari all’8%).

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, ad Ancona tra l’anno 2002 e 2003 si è verificato il 21,4 % di aumento di mortalità riconducibile all’aumento delle temperature (V. Condemi et al., 2015) e con riferimento ai risultati dei sistemi di allarme (HHWWS) e del Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SiSMG) per l’ estate 2017, è stato evidenziato sempre per Ancona nei primi 10 giorni di agosto una temperatura apparente max superiore ai 35° e vicina ai 35° nel mese di giugno, con una mortalità degli ultra 65 anni, notevolmente più alta rispetto alla media degli altri periodi dell’anno (più del doppio); valori simili sono stati rilevati per Pescara.

Oltre a delineare, a livello istituzionale, una strategia adattiva per la tutela delle zone costiere, come prevedono le azioni del progetto LIFE+ AgreeNet, è necessario, quindi, a livello personale, mettere in atto sia azioni operative per proteggersi da tale fenomeno.

Cosa fare per proteggersi

Ecco alcuni consigli suggeriti da Legambiente, partner di progetto, e dalla Croce Rossa Italiana nell’ambito della campagna“Cresce il caldo, cresce la prevenzione”; un’iniziativa che vede fianco a fianco le due associazioni con l’obiettivo di promuovere azioni per tenere insieme giustizia ambientale e sociale.

 

PROTEGGITI DAL CALDO IN CASA

  • Scherma le finestre esposte al sole;
  • mantieni la temperatura dell’aria

 condizionata tra i 24 e 26 gradi;

  • non dirigere i ventilatori sulla persona

 e area gli ambienti nelle ore fresche;

  • evita le forti escursioni termiche fra

 gli ambienti caldi e quelli freddi

 con aria condizionata;

  • se installi un condizionatore, scegli

 quelli fissi e che funzionano con gas

 naturale rispetto a quelli portatili che

 sono altamente inefficienti dal punto

 di vista energetico;

  • rinfrescati spesso con una doccia.

 

PROTEGGITI DAL CALDO FUORI CASA

  • Esci nelle ore più fresche,

 prima delle 11 e dopo le 18;

  • indossa indumenti leggeri

 di tessuti naturali (cotone e lino)

 e usa creme solari;

  • in auto usa tendine parasole e

 non lasciarla al sole con a bordo

 persone o animali.

  • Bevi molta acqua durante il giorno

 (anche se non hai sete);

  • modera l’assunzione di alcolici

 e superalcolici;

  • fai spuntini leggeri durante la giornata

 preferendo frutta, verdura e pesce

 

IN CASO DI EMERGENZA CHIAMARE IL 112 O 118

Inoltre, nell’ambito della Campagna, promossa da anni dalla Croce Rossa Italiana, viene attivato CRI per le Persone: il numero di pubblica utilità 1520 attivo h24 che fornisce informazioni, supporto e assistenza, su come prevenire in qualsiasi momento gli effetti negativi di queste condizioni metereologiche estreme.

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